Lettori fissi

giovedì 12 novembre 2015

Collaborazione con Tenuta di Bossi

Buongiorno a tutti!
Oggi ho il piacere di parlarvi dell'Azienda Tenuta di Bossi.
Questa azienda vinicola è ubicata sulle boscose colline a 18 km a nord-est di Firenze, ad un'altitudine fra i 200 e i 400 metri sul livello del mare.
Nel 1592, i Gondi, con l'acquisto della Tenuta Bossi, a Pontassieve, ampliarono le loro proprietà nel Chianti Rufina, zona rinomata fin dal Rinascimento per la produzione di vino.
Attualmente, la Tenuta di Bossi è di proprietà di Bernardo Gondi e della sorella Donatella.
Il loro obiettivo è quello di continuare la tradizione familiare, mantenendo l'integrità e la bellezza dell'ambiente in cui è inserita l'Azienda; continuano, infatti, a seguire la filosofia che ha sempre contraddistinto la Tenuta Bossi, basata su una costante ricerca di prodotti di altissima qualità, esaltandone ogni caratteristica anche grazie a lavorazioni attente e con il costante miglioramento di tutti i fattori produttivi.
I terreni dell'Azienda Bossi, composti da 315 ettari nei quali si coltivano vigneti, oliveti, boschi e cereali, sono un misto di argille e galestri intervallati, il che li rende indicati per la coltivazione della vite e dell'olivo, in quanto le argille permettono una sufficiente riserva idrica per le piante e il galestro dona calore e struttura ai prodotti. Queste caratteristiche del terreno rendono i vini strutturati, longevi e profumati.
Il caldo delle giornate estive favorisce un'ottima maturazione, mentre i venti freschi che accompagnano le notti, vista la vicinanza agli Appennini, ne permettono il mantenimento.
Nei 18 ettari di vigneto vengono prodotti Sangiovese, Colorino di un clone autoctono, qui riprodotto da oltre cento anni, Merlot, Cabernet Sauvignon, Trebbiano Toscano, Chardonnay e Sauvignon bianco.
Le uve vengono coltivate nel totale rispetto dell'ambiente, raccolte a mano e infine vinificate nelle antiche cantine a volta, che si trovano in parte nel sottosuolo della villa e in parte sotto il parco all'ombra degli alberi secolari.
La filosofia dell'azienda è improntata verso il mantenimento dell'ambiente secolare e la tradizionale alta qualità: piccole quantità ma di pregio.
Nella Tenuta Bossi si producono circa 800/900 hl di vino fra Chianti Rufina, SuperToscan, Bianco dei Colli dell'Etruria Centrale, Rosato dei Colli della Toscana Centrale, Vin Santo del Chianti Rufina e Grappa.

L'Azienda Tenuta di Bossi mi ha gentilmente inviato una bottiglia di San Giuliano.

L'area di produzione di questo vino è la Tenuta della Villa Bossi, ad un'altitudine di circa 300 metri s.l.m. nei vigneti di Sottomonte e Camerata.
Questo vino dal color rosso rubino intenso è composto da diversi uvaggi: 80% Sangiovese, 10% Colorino e 10% Merlot.
Le uve vengono raccolte manualmente tra la fine di settembre e i primi di ottobre, tranne il Merlot che viene raccolto all'inizio di settembre.
Viene lasciato fermentare in tini, a temperatura controllata da una macchina di refrigerazione.


Gradevolmente profumato, di primo acchito ha un sapore fruttato di fragola e ciliegia, a cui segue un gusto leggermente vanigliato con sentori di pepe nero. Se all'inizio è morbido e pieno, successivamente emerge una media freschezza e una leggera tannicità. Ha un gusto dinamico che ripropone sul finale la stessa fruttuosità emersa al naso, in particolare la ciliegia. Ha una gradazione alcolica pari al 13%.

È un ottimo vino, e accompagna egregiamente piatti importanti a base di ragù e cacciagione o formaggi, secondi piatti a base di arrosti di carne di maiale e di carni bianche.

Io ho scelto di abbinare questo vino ad un petto d'anatra con glassa all'aceto balsamico.

Ingredienti:

1 petto d'anatra di circa 400 grammi
sale e pepe q.b.
rosmarino
cipolla
aglio
300 ml aceto balsamico
 cucchiaio di fecola di patate
1 tazzina di acqua fredda

Preparazione

Per prima cosa, consiglio di preparare la glassa.
Portare ad ebollizione l'aceto in un pentolino.
Versare la fecola in una tazzina con l'acqua e mescolare (non aspettatevi che si sciolga, la fecola non si scioglie in acqua fredda).
Versare a filo nel pentolino con l'aceto in ebollizione e continuare a mescolare fino a quando avrete terminato il composto.
Togliere dal fuoco e far raffreddare la glassa prima di utilizzarla.
Incidere il petto d'anatra da entrambi i lati come nell'immagine seguente (incisioni di circa 1 cm di profondità), salarli e peparli.
Far rosolare, dal lato della pelle, in una padella ben calda senza aggiungere alcun condimento.
Dopo circa 5 minuti girare dall'altro lato e aggiungere una cipolla tagliata in 4 parti, uno spicchio d'aglio e del rosmarino.
Dopo altri 5 minuti mettere in forno a 200 gradi per circa 10 minuti.
Tagliare a fettine sottili e deporre il petto d'anatra su un letto di insalata.
Versare la glassa sulla carne e, a piacere, sull'insalata.

Ringrazio l'Azienda Tenuta di Bossi, in particolare il Signor Gerardo Gondi, per la gradita collaborazione e vi invito a visitare il loro Sito Internet e la loro pagina Facebook.

3 commenti:

  1. ottimo vino ottima ricetta ottima recensione molto dettagliata complimenti tesorino ,grazieeee

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  2. Com'è bella da guardare, i colori sono vividi! Voglio assaggiare anche i sapori però!
    Ci sono molte cose che adoro della tua ricetta: la semplicità di esecuzione, la scenografia, e l'immancabile vino della tenuta Bossi!

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  3. Che piattino gustoso..Ottimo abbinamento..Complimenti

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